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In Sicilia per vedere tanta gente tutta insieme devi attendere gli eventi, le feste popolari o i funerali importanti; a New York ciò accade ogni giorno.

Persone, centinaia, migliaia, milioni di persone transitano per le strade della Big City ogni giorno, in ogni ora del giorno e della notte: turisti, uomini d’affari, venditori ambulanti, artisti, poliziotti, vigili del fuoco, operai, immigrati. Se ti fermi ad ascoltare la gente puoi sentire tutte le lingue del mondo, scorgere un comune senso di stupore, l’orgoglio dei cittadini, la gioia e la tristezza, l’ambizione e la disillusione.

Ogni singola persona è incurante di te, non devi sforzarti di essere invisibile… lo sei già…

Ogni singola persona cammina e corre per raggiungere le proprie ambizioni finanziarie, artistiche, sociali; puoi fermarti, cadere e rialzarti, camminare o correre… tutto dipende da te. Sei libero di fare quel che desideri, nel momento in cui lo desideri, ma sempre nel pieno rispetto delle libertà altrui. New York è umana, new york è street.

NYC è la Big city delle opportunità, in cui ancora qualcuno si ferma per chiederti se hai bisogno di aiuto e in cui gli spazi comuni sono rispettati e vissuti con una empatia straordinaria.

E ALLORA COME FOTOGRAFARE LA GENTE?

L’approccio cambia con la distanza, puoi stare lontano e passare inosservato, avvicinarti a qualche metro e ottenere un “Sorry” per esserti passato davanti o un “Fuck Man” per aver invaso uno spazio personale.

A seconda dei quartieri devi cambiare approccio e tecnica, nella Middle Manhattan (Time square, Rockfeller Center, Central Park) devi essere veloce, puoi stare molto vicino e lasciarti trascinare dal mare di persone in movimento. Nella South Manhattan (Soho, Tribeca, Financial District) gli spazi sono più ampi, i contesti più caratteristici ma avvicinarsi è più complicato.

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New York City – Andrea Scirè – Street Photography – www.fotostreet.it

China Town e quel che resta di Little Italy devi fare il turista, puoi avvicinarti ma non troppo… li stanno tutti più attenti e spesso si infastidiscono per foto non desiderate. Brooklyn è magica e devi entrare in empatia con la gente per poterti poi avvicinare… direi una area urbana più umana ma anche un po’ più border line, dove respiri la speranza e il sacrificio di chi vuole emergere e la serenità di chi si gode la propria vecchiaia con gli amici rimasti.

Coney Island è mitica… ma io l’ho beccata deserta per via del cattivo tempo.
Ad Harlem… ho riposto la fotocamera… ma ritornerò!

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New York City – Andrea Scirè – Street Photography – www.fotostreet.it

Alla prossima.



A street photography vision of New York VIDEO

Video: Honor 9 + Osmo Mobile 2 Photo: Leica M6 + Trix 400
Author: Andrea Scirè
Location: Manatthan
Music: Trans Atlantic Rage – PEOPLE SAY THE DARNDEST THINGS
All Rights Reserved ©2018 fotostreet.it

7 Comments

  • Alberto Parma ha detto:

    Grazie Andrea. Oramai sono prossimo al mio tour. Spero di fare un buono lavoro. Seguirò senz’altro i tuoi consigli. Penso quindi di portarmi con me il 35mm f 1.8 e il 50mm f1.8, oltre a un tele e al classico zoom. Ti ringrazio ancora.

  • Alberto Parma ha detto:

    Buongiorno, ho letto questo suo articolo su New York. Molto interessante e allo stesso tempo molto semplice per chi come me è un semplice fotografo. Il prossimo agosto andrò proprio a New York e essendo la street un genere che apprezzo vorrei sapere le ottiche da usare. Io ho un 35mm fisso e un 18-140 zoom, oltre a un 70-300. Può consigliarmi altre ottiche? Cordiali saluti e complimenti per il sito e le foto.

    • Andrea Scirè ha detto:

      Ciao Alberto, io ho fatto New York, tutta con un 21mm e un 35mm. Volevo stare vicino alla gente.
      Non so che fotografia tu faccia e cosa tu desideri portare a casa; se fai street, un 21, 28 e un 35 sono più che sufficienti.
      Se non vuoi stare troppo vicino e magari fotografare dall’altro lato della strada puoi spingerti su un 50mm. Dagli Skylines, o vai di grandangolo o appiattisci tutto con uno zoom o un ottica lunga.
      Insomma quello che ti consiglio e vedere in giro il tipo di foto e di visioni che sono più in linea con la tua. Per mia esperienza, eviterei ottiche troppo lunghe per via degli spazi ristretti e punterei su ottiche luminose, visto che i grattacieli generano costanti zone d’ombra.

      PS: i tagli di luce sono fantastici, specie quando riflessa dai vetri dei grattacieli!
      PS2: se vuoi fare fotografia di viaggio tradizionale, allora porta il tuo 18-140, così copri tutte le situazioni.
      PS3: si cammina tanto… dunque viaggia leggero 😉

  • Anna Chiara Moggia ha detto:

    Mi hai fatto sentire li, accanto a te. La vera New York é quella che mostri in questo video. Bravissimo.

  • Giuseppe Pons ha detto:

    BELLISSIMO!!!! Respiri la Street e NY al 100%

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