Mi guardò intorno e vedo uomini, donne, bambini con uno smartphone in mano intenti a ritrarre e ritrarsi con un atteggiamento quasi bulimico ossessivo.
La modernità ha reso il mezzo fotografico accessibile, democratico, fruibile con facilità a tutti ma al tempo stesso lo ha smontato di significato e di valore comunicativo.
Mi guardò intorno e sembra quasi che l’uomo abbia perso la capacità di osservare il mondo dal vivo, senza un filtro tra realtà e pensiero.
Accade qualcosa e istintivamente viene visualizzato attraverso il monitor di un cellulare…tutti reporter? No affatto! Tutti automi, intenti a condividere qualunque cosa in cerca di apprezzamenti, likes, sharing… in cerca di un’affermazione sociale che prima avveniva con le parole, con i gesti, con i sorrisi, con i fatti.
DERIVA DEL PENSIERO CRITICO?
I media spingono sempre più per una comunicazione visiva veloce, gli short video, i nuovi reel di instagram, le stories di quasi tutti i social… tutto ci obbliga ad osservare velocemente senza riflettere, senza più far depositare l’immagine che innesca riflessione e generava opinione.
Allora accade che il mondo resta in superficie,
la visione diviene distratta e sempre più priva di significato.
Qualche giorno fa dopo tanti giorni di fuoco e fiamme in Grecia (come nel resto del mondo) un telegiornale ha proiettato questa foto…
Pochi secondi per una singola immagine non in movimento, che con forza e agghiacciante brutalità ti porta a riflettere sulle conseguenze di un dramma. Un solo scatto, fisso, immobile, ma carico di dolore, pathos e trasporto che si insidia fortemente nella memoria e li vi permane.
Allora vi chiedo..ricordate l’ultima foto vista per più di 2 secondi? Ricordate le sensazioni da essa in voi suscitate?
Prendiamoci il tempo per osservare! Prendiamoci il tempo per riflettere e, qualche volta, mettiamo da parte il nostro filtro e viviamo il reale; assaporiamolo nella sua infinita bellezza, con tutte le sue sfaccettature cromatiche impossibili da registrare in un medium moderno, archiviandole nella nostra memoria, insieme a profumi e sentori che solo la vita può regalarci.
Facciamolo per noi…solo per noi.
Alla prossima
Andrea
Condivido in pieno quello che dici. E’ più di un anno che non posto una foto o video (non ne faccio quasi mai) sui social, in effetti è una moda che non voglio seguire. Ci do un occhiata solo per il fatto che delle volte postano anche novità alcune Aziende, per il resto, la maggior parte sono foto e video che non ti interessano per niente, compleanni, decessi, pranzi etc. etc…