Quando si è in strada, le possibilità di scatto sono letteralmente infinite.
Ogni oggetto, ogni scena o situazione assume significati differenti in base al modo in cui viene fotografata.
STREET PHOTOGRAPHY: COMUNICARE CON LE IMMAGINI ESTEMPORANEE
Immaginate di avere un enorme vocabolario, con tante, tante parole dentro,
bene, questo vocabolario è “la strada” [street] e ogni singolo elemento architettonico, ogni singola ombra, pietra, sedile, manifesto o persona è una parola.
Prese singolarmente queste parole sono fini a se stesse, ad esempio una panchina è semplicemente una panchina…ma, se provate a mettere assieme le varie parole, collegare i vari elementi, sottolineare con i colori e le forme, allora uscirà fuori una frase… e ovviamente un significato.
Ogni colore puó divenire un accento, ogni ombra una virgola… state comunicando, state trasmettendo un messaggio.
Quando mi trovo per strada… osservo e percepisco le varie storie che mi circondano.
Ogni singolo individuo o cosa ha una storia, tutto intorno è pieno di storie affascinanti e mai banali,
che aspettano solo di essere raccontate con le immagini,
io cerco sempre di comunicare l’emozione che vi pervade, ma ovviamente non sempre ci si riesce.
Ecco di seguito una serie di “modi” di come è possibile fotografare in strada, ognuno di esso avrà il proprio pov (point of view -punto di vista) e permetterà di offrire interpretazioni differenti a ciò che si osserva:
Fotografare con i soggetti ripresi di spalle [la scelta più ovvia e più semplice]
è il modo più semplice per fare street photography, i vostri soggetti non vi vedranno, sarete liberi di scattare quanto volete e di produrre una infinità di immagini ovvie! Potete rendere più interessante il tutto tagliando il soggetto all’altezza delle gambe e magari sfruttando qualche pattern della strada per sottolineare qualche aspetto.
Fotografare persone frontalmente con il soggetto centrato
Questa è la scelta più audace ed emozionante, siete voi e il vostro soggetto, faccia a faccia… adesso sta a voi se scegliere di farvi notare o di scattare senza farvi notare, magari mentre tenete la fotocamera al collo. Tanto più vi avvicinerete, tanto più sarà la sensazione di intimità che riuscirete a trasmettere a chi guarderà il vostro scatto. Questi scatti possono essere fatti in numerosi modi… l’importante è il messaggio che decidete di passare, la contestualizzazione in questi casi viene meno, la caratterizzazione del personaggio, invece, diventa importante e fondamentale per la buona riuscita.
Fotografare scene di vita quotidiana
In questi casi, la distanza tra voi e i soggetti è maggiore, in queste foto non c’è un soggetto principale, ma tanti soggetti che concorrono assieme nella creazione di una storia. Le linee, le diagonali, le regole della fotografia tradizionale tutte, saranno utili per creare una composizione efficace, capace di non deviare lo sguardo di chi osserva l’immagine ma di condurlo in una serie di step ordinati necessari ad una buona lettura della foto.
Fotografare sfruttando cornici naturali
Siamo circondati da cornici… la stessa foto è incorniciata dai suoi lati. Incorniciare i nostri soggetti è uno dei tanti modi per enfatizzarne la presenza. Le cornici possono essere evidenti e facilmente riconoscibili, oppure [secondo le leggi della Gestalt – a breve un articolo a riguardo] non immediatamente visibili, ma comunque presenti e capaci di sottolineare il nostro messaggio.
Fotografare dall’alto o dal basso
Le fotografia fatte dall’alto o dal basso, ad esempio da una finestra o guardando verso l’alto, sono quasi sempre interessanti in quanto mostrano un punto di vista insolito per una foto; le composizioni più efficienti sono quando la macchina fotografica è perfettamente parallela al suolo o al cielo… spesso i primi secondi di osservazione servono proprio a decifrare il punto di vista
Fotografare al livello del suolo
Questo tipo di foto, sono sempre di forte impatto… non capita tutti i giorni di osservare il mondo da sdraiati! Questo punto di vista, specie se ripreso con un grandangolare, spesso produce effetti notevoli, permettendo di raccontare storie con una maggiore drammaticità. Se incliniamo la macchina verso l’alto, inoltre, le figure appariranno più slanciate, e le prospettive leggermente distorte
Si potrebbe continuare all’infinito… in pratica quando si sta per scattare una foto, quello che, a mio avviso, bisogna sempre chiedersi è se quella è la migliore prospettiva per la nostra storia [foto].
Buone foto!