consigliato (4 / 5)
“Un portfolio fotografico è, semplicemente, una raccolta di immagini del vostro lavoro. il numero varia dalle 15 alle 50 a seconda della destinazione e successivo utilizzo” [Sara Munari]
Questo è il genere di affermazioni e risposte che trovate in un libricino piccolo solo nell’aspetto. Sara Munari, fotografa e docente di Comunicazione Visiva e Storia della fotografia presso l’istituto italiano di fotografia a Milano, riesce a fornire, con questo libro, un percorso completo e chiaro su ciò che è un portfolio fotografico, su come esso deve essere realizzato, strutturato e presentato.
Sara Munari ci parla dei target di destinazione, delle sequenze narrative, della struttura e dei suoi perchè, dei diversi tipi di Narrazione e ci consiglia come e dove proporci… che dire, nulla e fuori posto, si legge tutto ad un fiato e alla fine lo rileggi, lo evidenzi, lo scarabocchi con le tue note.
Una delle cose più gradevoli è che ogni argomento trattato è supportato da immagini che danno risposte e a volte fanno sorgere dubbi… si proprio così, dubbi che ci portano ad una riflessione più profonda e critica dei perchè siano state fatte determinate scelte.
Una delle cose che ho maggiormente apprezzato è il continuo rapportarsi alla propria esperienza; a parte le informazioni prettamente tecniche, come la grandezza delle foto da stampare per eventuali letture, il libro è farcito di numerosi spunti ed inviti a ricerche personali: non vengono date definizioni assolute, ma forniti i mezzi per avere un flusso di lavoro coerente, ordinato e ben strutturato… tutto il resto dipende da noi.
STREET PHOTOGRAPHY E PORTFOLIO FOTOGRAFICO
Che centra la street photography con i portfolii fotografici? A meno che non desideriamo partecipare a concorsi e letture, apparentemente nulla. Il 90% degli street photographer portano a casa singoli scatti estemporanei di un qualcosa; ma se per un momento iniziamo ad applicare le logiche di un portfolio fotografico alla nostra produzione e iniziamo a ricercare quei fili invisibili che guidano il nostro occhio, allora potremo iniziare a vedere quei sottili legami narrativi che donano forza e significato ai nostri scatti.
Le logiche di un portfolio applicate alla street ci permettono di vedere la nostra produzione fotografica con maggior distacco e a scartare foto belle a favore di altre per ottenere un maggior peso narrativo.
Ritengo che sia proprio questo approccio narrativo che completi la nostra visione, che dia significato ai nostri scatti, che faccia passare, a chi guarda le nostre foto, quella visione del mondo e quegli attimi di vita che tanto ci sforziamo di fermare.
Io ne consiglio la lettura 😉
Andrea
Muito interessante,inclusive como você descreve.
Muito interessante