Skip to main content

Robert Capa diceva:

“Se le tue foto non sono abbastanza buone è perché non sei abbastanza vicino”…

con Mark Cohen tale vicinanza (close up) prende esageratamente forma!

Chi è Mark Cohen?

Mark Cohen è un fotografo di strada, classe 1943, da sempre noto per il suo assoluto ed inconfondibile stile fotografico, lontano da cliché e lontano dall’estetica tradizionalista europea. Fotografo della quotidianità, si muove tra le vite dei suoi soggetti con assoluta disinvoltura e sfacciataggine, portandoci dentro l’anima della gente… così vicini da quasi sentirne il sapore.

Nel 1973 dopo essere stato notato durante la mostra collettiva al George Eastman House  di Rochester (NY) fu chiamato al MOMA per una personale. Tra le pubblicazioni degne di nota Grim Street (2005), True Color (2007), Dark Knees (2013) e Mexico (2016)

LA STREET PHOTOGRAPHY INTRUSIVA

Lui stesso definisce la sua fotografia “Intrusiva“, fuori da ogni regola; personalmente ritengono che non vi sia altro modo per sintetizzare il suo approccio alla strada.

Cohen entra in contatto diretto con i suoi soggetti, ne invade lo spazio privato, danza lungo le strade della città e, con l’estrema innocenza di un bambino curioso, “prende” i suoi scatti lasciando i suoi soggetti attoniti e a volte indifferenti.

Tanto coraggioso quanto incosciente, tanto veloce quanto incisivo. 

Una fotocamera, un cavo sync ed un flash… questo il suo medium.

Nei vari video in cui è possibile osservarlo in azione, Cohen si muove sempre molto velocemente, mantiene sempre alta la sua concentrazione continuando instancabilmente a ricercare momenti di ordinaria, straordinaria vita quotidiana.

La sua fotografia è fatta di gesti, espressioni, atteggiamenti, quasi sempre decontestualizzati e fuori da ogni linea narrativa ma sicuramente con una forte poetica che manifesta appieno l’essenza multiforme dell’esistenza umana.

Le sue ottiche preferite il 21mm, un 28mm e alcune volte un 35mm, nelle sue foto è possibile intuire influenze velate di Diane Arbus, Friedlander, Winogrand… ma alla fine quello che vedi è solo ed esclusivamente Cohen e il suo unico approccio alla fotografia.


Qui le 24 opere presenti sul sito del MOMA

Lasciatevi ispirare!
Alla prossima
Andrea

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.