Era lo scorso Ottobre quando citai in un articolo uno dei più bei gruppi storici di fotografi di strada italiani, i Mignon. Li citai per la loro perseveranza, coerenza stilistica, per la loro storicità e per i grandi esempi di fotografia di strada che negli anni hanno prodotto. Nel loro sito si presentano così:
Mignon è un’associazione culturale che promuove un progetto fotografico diretto ad investigare il quotidiano, l’uomo e il suo ambiente. Questo particolare interesse per le cose che ci circondano e per gli altri ha fatto incontrare fotografi professionisti e non, formando un gruppo in nome della fotografia come fenomeno comunicativo. Questi fotografi ci relazionano con il mondo attraverso i loro occhi, condividendo esperienze comuni di carattere tecnico e soprattutto umano.
tratto da www.mignon.it
Poco tempo dopo, Ferdinando (FASOLO), uno dei membri storici del gruppo mi contattò su messenger, ringraziandomi per la citazione e dopo un piacevolissimo scambio, mi chiese l’indirizzo di casa… Nei mesi a seguire un turbinio di nuove esperienze e restrizioni mi hanno tenuto lontano da casa e da questo blog, rallentando l’intero mio flusso di gestione … solo a fine Dicembre, riuscii a mettere mano su uno splendido libro sulla storia dei Mignon: “20 MIGNON” inviatomi da Ferdinando proprio subito dopo il nostro breve scambio… giaceva li, messo da parte insieme ad una montagna di posta non letta.
Con cura aprii il pacco e all’interno un gran bel volume, rilegato con cura e redatto con maestria in cui dopo una lunga e dettagliata parte dedicata alla storia e filosofia del gruppo (nascita, crescita e mutamenti), presentava una serie di alcuni importanti e rappresentativi progetti perfetti per comprendere la poliedricità e al tempo stesso il fil rouge che lega i vari autori e le varie produzioni.
So benissimo che il formalismo estetico e l’eleganza compositiva di matrice quasi bressoniana lunge dalla mia attuale visione della fotografia di strada… più sporca e ruvida, fatta di pellicole tirate e contrasti marcati… ma credetemi, osservando le foto comprendi subito che davanti hai dei grandi scatti, privi di tempo e ricchi di sensibilità, ilarità, eleganza e tanta tanta umanità.
Un’attenta e garbata visione dell’umano vivere
E’ proprio quest’ultimo aspetto che ho sempre stimato di questo gruppo, un’attenta e garbata visione dell’umano vivere ritratto in modo eccellente in cui forma struttura e contenuto si fondono in modo sempre equilibrato, senza eccessi e forzature.
I Mignon hanno reso palese e attuale la fotografia di Strada Italiana quando ancora molti di noi seguivano Bim Bum Bam in televisione e facevano merendina con le girelle… Hanno rodato le strade di New York con la coppia Walter e Naomi Rosenblum, se ne sono innamorati e hanno interpretato sempre una visione Italiana della street che nonostante le varie influenze estere ha avuto comunque la forza di connotarsi e differenziarsi.
Una delle cose che amo di questo gruppo, è quella di avere una comune chiarezza nella visione di strada che comunque non interferisce mai (a meno così pare) nel comparto stilistico comunicativo dei propri membri. Nonostante gli “ingressi” e le “uscite”, il gruppo è sempre stato attuale, e ogni componente ha sempre mantenuto una libertà stilistica e una propria riconoscibilità. Ammiro molto questo aspetto, perchè il gruppo nonostante la sua connotazione ha permesso a tutti i suoi membri di portare avanti un proprio percorso comunicativo alimentato e discusso in modo propositivo dagli stessi componenti del gruppo.
Nessuna prima donna!
Non vi sono prime donne! Nei Mignon, il concetto di Gruppo prende forma senza mai sovrastare le sue identità e visioni e questo nel tempo ha portato a numerosi progetti, mostre e tante…tantissime produzioni editoriali. Si produzioni editoriali “reali”… ricordate la carta stampata? Non un trend del momento come Zine e piccoli book mal stampati tanto per esserci! Ma Vere Produzioni curate, che lasciano una traccia e una sicura memoria storica.
Sono rimasto sbalordito dalla tantissime produzione personali o di gruppo realizzate da questo gruppo… il quale con le stesse varie vicissitudini di una “famiglia” nel tempo si è aggiornato, evoluto, modificato senza mai perdere la propria essenza.
Mi dico e vi dico… prima di andare in giro a fotografare Galli, Polli, Pezzi di Braccia e Gambe e contrasti modaioli… soffermarvi un po’ più anche su questa visione italiana della fotografia di strada, fatta di autori, che in silenzio e senza mai fare troppo rumore continua a percorrere da 25 anni un meraviglioso viaggio nelle strade italiane e del mondo.
NOTE: Perché ho impiegato tanto a scrivere questo articolo?
Be’ l’opera, inviatami da Ferdinando, non è certamente una semplice serie fotografica! Sono tante le tematiche trattate, sono tante le sfaccettature e i topic affrontati nel tempo… ogni immagine esige una sua calma ed attenta osservazione… l’opera dei Mignon non va giudicata ma fruita, è necessario far sedimentare, riosservare e ritornare, sottolineare e rileggere… e il tempo alla fine passa. 🙂
Ringrazio ancora Ferdinando per questo meraviglioso viaggio.
Alla Prossima.