Amo la street photography, amo la dailylife, amo la luce in tutte le sue forme, amo le persone con le loro storie, amo il rumore cupo della metropoli di giorno e lo strano silenzio della notte spezzato dal canto del vento che fa fischiare le strutture urbane.
Quando sono arrivato a New York mi sono sentito a casa!
FILM STREET PHOTOGRAPHY in NYC!
Affrontare un viaggio importante in sola pellicola, nell’era digitale, è cosa strana; non è la prima volta che viaggio con solo la mia Leica e ho sempre saputo quanto e cosa aspettarmi dai luoghi che ho visitato e in base a ciò ho sempre pianificato a monte il numero di rulli da portare.
New York è diversa, New York è imprevedibile, New York è magica… puoi camminare per chilometri senza mai scattare e finire un rullo in poche centinaia di metri. A NYC devi essere sempre pronto, devi pensare e prevedere prima ogni cosa, non devi farti mai trovare impreparato.
Sono partito con 22 Rulli (10 Portra 400 e 10 Trix 400 e gli ultimi due esemplari di Superia 200 in mio possesso); un Ektar 100 era già montato; non sapevo come avrei visto la città e quale corda avrebbe fatto vibrare nel mio cuore.
Nel tragitto dal JFK al Financial District, dove alloggiavo, ho visto cambiare la città… da una Brooklyn a misura d’uomo ad una Manhattan splendente e piena di contraddizioni, specchio di un immaginario comune visto nelle migliaia di foto di Winogrand, Maier, Meyerowitz, Webb ecc
Alla fine ho prevalentemente scattato in bianco e nero e come è logico pensare ho dovuto acquistare nuovi rulli dal famoso B&H, “Mecca” per qualunque persona ami la fotografia, di ogni grado e livello.
ISO 400 is BETTER
La prima cosa che ho notato è quanto sia difficile la luce di questa città!
Fai un passo e sei a 1/60 f4, un metro più in là 1/500 F16.
Non nego che le prime ore ho avuto difficoltà a comprendere le variazioni di luminosità tra le zone di luce ed ombra… troppi stop di differenza, spesso dovuti ai riflessi dei grattacieli!
Completando il rullo ISO 100 (ancora in macchina da prima della partenza) ed essendo la giornata parecchio nuvolosa mi sono reso conto che con tale sensibilità è raro scattare con tempi superiori a 1/250… troppo poco per la mia street. Se vuoi fermare una persona mentre stai camminando il tempo giusto è 1/500 e se vuoi lavorare in iperfocale allora la tua pellicola deve essere “veloce”!
ISO 400 è secondo me la sensibilità giusta. Di giorno rispetti la Sunny Rule e vai di f16 in piena luce con l’inverso dell’Iso, in ombra scendi di uno due o tre stop, raggiungendo in iperfocale un f/4 e con un 21mm puoi stare sempre moderatamente vicino.
Quando il sole inizia a calare, subito dopo la Golden Hour, nei sotto passaggi o tra gli isolati tagliati dalle Avenue allora usi il flash, f11 1/50.
Il resto è stato, almeno i primi giorni, un continuo misurare la luce in ogni sua forma per comprendere come essa tende a variare… ed è in questi momenti che capisci da che lato della strada devi stare, in quale incrocio soffermarti, in quale orario trovarti nei vari posti e dove ritornare.
Fare street photography a New York significa muoversi in funzione della luce, scegliere la direzione in funzione della posizione del sole o dei suoi riflessi e non avere mai fretta. Ma penso che questa regola valga per ogni session e in ogni città.
La cosa meravigliosa in questa metropoli, è che spesso basta stare fermi per vedere il mondo scorrerti davanti.
Alla prossima…
Andrea