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Arrivata! La mia piccola ricoh gr finalmente mi è stata recapitata a casa; la prima cosa che ho pensato quando ho aperto il pacco è stata “ma quanto è piccola!”!
Premetto che questa non è una recensione tecnica, in rete troverete ben più autorevoli report e file di analisi, quello che vi racconterò invece è il feeling e la mia primissima esperienza d’uso in strada.

La Ricoh GR grazie al corpo in lega di magnesio  fin da subito da’ una sensazione di solidità,  l’ottimo grip permette inoltre una impugnatura salda e sempre confortevole; il peso della  fotocamera è ben bilanciato e devo ammettere che ci si sente subito a proprio agio. Il colore full black la rende invisibile,  sembreremo turisti con una compattina, questo permetterà di avvicinarci molto di più ai nostri soggetti senza disturbare, intimidire o spaventare più di tanto.

ricoh gr comandi - Street Photography with Ricoh GR - fotostreet.it

La Ricoh GR, è estremamente personalizzabile, sia in operatività che in flusso di utilizzo: dagli ISO, alle modalità di scatto, dagli effetti alla gestione dei file, dai preset alle funzioni dei singoli tasti.
Lo schermo, molto luminoso, si vede tranquillamente in pieno sole e chi scatta senza portare la macchina all’occhio, previsualizzando la scena, sicuramente non ne sentirà la mancanza.

La ghiera dei modi non presenta le classiche modalità da compatta (ritratto, paesaggio ecc) ma le ben più utili modalità a Priorità di Apertura, Diaframmi, P, Automatica e una modalità tutta “street” a priorità di ISO. Le ghiere dei tempi e diaframmi sono a portata di dito e dunque modificarne il valore è facilissimo, lo stesso vale per la compensazione dell’esposizione che funziona molto bene dandovi anche una previsualizzazione sul display.

Una nota particolare merita il fronte degli Effetti; è vero si scatta sempre in raw ma ammetto che spesso le mie post produzioni convergono verso il preset in Bianco e Nero ad Elevato contrasto presente nella fotocamera. In pratica con questo preset la GR simula una pellicola in bianco e nero sviluppata con il metodo push che restituisce file con un elevato contrasto, neri profondi e una grana veramente molto gradevole (ndr: per il mio gusto personale). La degradazione tra i toni chiari e scuri è piacevole, mai netta e le foto assumono uno stile simile agli scatti di “Daido Moriyama” (penso che si siano ispirati proprio a lui per la realizzazione).

A fronte di ciò ho deciso di scattare in RAW+ :questa modalità genera un jpeg con il preset selezionato + il negativo digitale nel formato DNG. Devo inoltre ammettere che le ombre e le alteluci sono sempre molto recuperabili anche nei jpeg; per alcuni versi sono molto simili a quelli generati dalle fuji.

L’ottica montata dalla Ricoh GR è un 28mm equivalente f2,8  e dunque abbastanza ampio da rientrare nella mia visione fotografica; la sua qualità è indiscussa e devo ammettere che viste le prime foto non si può altro che confermarlo.  Sul fronte della velocità operativa, questa compatta è una compatta super veloce. Tempi di accensione rapidissimi, idem per la messa a fuoco, forse di sera fatica un po’ nelle zone con poco contrasto tuttavia ammetto di aver realmente utilizzato poco l’autofocus! Si proprio così questa macchinetta presenta oltre alla modalità TAv (a priorità di iso) già perfetta per la street una modalità di messa a fuoco chiamata SNAP FOCUS…una sorta di telemetro digitale!

In questa modalità sul display vi apparirà una scala metrica, in base al diaframma scelto potrete vedere la profondità di campo ottenibile… portare la macchina in iperfocale è un gioco da ragazzi; ad f9 scattate da 70cm all’infinito… con f8 da 1m a 5m e così via. Tempi d’attesa? NULLI! schiacciate il pulsante di scatto e la foto è fatta. nessun bilanciamento o tempo d’attesa derivante da calcoli esposimetrici, messa a fuoco automatiche o altre operazioni. Altra cosa veramente eccezionale e che in qualunque modalità di messa a fuoco se premiamo il pulsante velocemente fino in fondo la macchina scatterà in questa modalità mettendo a fuoco a partire da un  valore metrico che possiamo selezionare e cambiare in ogni momento.

Ricoh GR e STREET PHOTOGRAPHY

Se mi chiedessero se la RICOH GR è una buona macchina per la street photography, oggi la mia risposta sarebbe CERTAMENTE! Ecco perchè:

  1. Piccola e discreta, manegevole e solida
  2. Accessione Veloce e subito pronta
  3. Ottica fissa grandangolare di buona qualità
  4. Modalità SNAP FOCUS per un uso in iperfocale
  5. Modalità a priorità di ISO: imposto tempi e diaframmi e la macchina compensa con gli iso (fino a 25000)
  6. Batteria di media durata, ma sufficiente per una intera session
  7. Flash e Macro mode veloce per street portrait efficaci

 

LA MIA PRIMA SESSION con la RICOH GR

Qualche giorno fa, dalle mie parti si è tenuto l”ETNA COMICS 2015, quale miglior occasione per provare la mia nuova ricoh.
Ho impostato la macchina su scatto Raw+ con preset B&W ad elevato contrasto, prefocus a 1,5 e utilizzato i seguenti due modi di scatto:

  1. (TAv) f8, 1/125 iso automatico
  2. (M) F8 1/125 iso max 3200

Poi a seconda dell’illuminazione e della scena ho variato diaframma e tempi degli stop che ritenevo necessari.

 

 

15 Comments

  • Francesco ha detto:

    Ciao Andrea, posseggo una Fuji X-T2 con 23mm ma non riesco ad ottenere un bn contrastato cosi’ come quello Ricoh (adoro lo stile di Moriyama) Potresti indicarmi dei settaggi affinche’ possa avere un bel jpg senza dover passare per Lightroom?

    • Andrea Scirè ha detto:

      Ciao Francesco, in genere non consiglio mai i preset in quanto ti legano ad un corpo macchina o a specifici plugin e spesso non si ha una ripetibilità degli scatti. Ogni session ha il suo mood e per questo deve, a mio avviso essere interpretata ad hoc in camera bianca.

      In ogni caso, il b&w della Ricoh è unico e difficilmente riproducibile senza passare da lightroom o software simili.
      Con la X-t2 (analoga della pro2) potresti settare come film l’Acros (G o normale), portare H-Tone, S-Tone e Sharp a +4, impostare iso fisso a 1600 e grana forte. Il file jpg che generi è il massimo fornito dal “software” on camera. Per incrementare i contrasti puoi tuttavia gestire la cosa anche in fase di composizione e bilanciamento, magari utilizzando una esposizione spot e misurando sulle luci. Ciò ti permetterà di chiudere i neri e avere foto con forti contrasti.

      Giocando su questi parametri puoi ottenere file simili ma non identici a quelli della Ricoh.

      Spero di esserti stato utile,
      Grazie per avermi scritto
      Saluti
      Andrea

  • Antonio ha detto:

    Ciao e complimenti per l’articolo.
    Ho appena comprato la ricoh e volevo avere dei chiarimenti sulla possibilità di impostare la distanza iperfocale…nelle modalità di messa a fuoco manuale c’è anche quella di impostare la messa a fuoco, oltre che su snap focus, anche su infinity. Io ho impostato questo settaggio per poter fotografare in iperfocale (in tal modo a f 16 scatterei foto nitide a 55 cm, a f 11 a 80 cm e così via…). È corretta come impostazione? Che differenza c’è rispetto a snap focus? Grazie!

  • Alberto ha detto:

    Ciao Andrea, volevo sapere quale modello di GR possiedi. Ho intenzione di acquistarne una (colpa di Moriyama :)) e sto cercando di farmi un’idea, grazie.

    • Andrea Scirè ha detto:

      Ciao Alberto, io possiedo una Ricoh Gr (prima versione). E’ una gran bella macchina fotografica, bel sensore, raw lavorabilissimo. La gestione degli iso è molto piacevole, genera una grana molto simile alla pellicola. La piccolina presenta un filtro bianco e nero ad elevato contrasto che da solo e senza ulteriore post produzione riesce ad avvicinarsi molto al b&w tipico di Moriyama.

      La cosa comunque più importante ed unica nel suo genere è la modalità “snap focus”, che porta la macchina in iperfocale. In questa modalità setti l’apertura e vedi come in una telemetro la scala di messa a fuoco… fantastica! In questa modalità il focus ovviamente è istantaneo e l’usabilità in street ad alti livelli.

      Il sensore è quello di una reflex, dunque bella qualità immagine.
      😉

    • Alberto ha detto:

      sono proprio la velocità d’esecuzione e la possibilità di settare il fuoco in corsa ad attrarmi ma i miei dubbi riguardavano il livello + o – alto di definizione… correggimi se sbaglio, per l’approccio point&shot stradaiolo non credo sia prioritario, voglio dire, 10 MP bastano e avanzano, la tua GR I ne ha 10.1 giusto?

    • Andrea Scirè ha detto:

      Ciao Alberto, la Gr ha una buona qualità immagine, tuttavia non sono d’accordo con l’idea che in un “approccio stradaiolo” questo aspetto non sia prioritario. Ovviamente secondo me, anche la qualità immagine rientra nella comunicazione visiva generale, un’ottima qualità immagine offre una gamma dinamica più ampia ed una potenzialità espressiva migliore.

      Questo non vuol dire che dobbiamo rincorrere l’ultima diavoleria tecnologica, ma semplicemente che dobbiamo considerare anche questo aspetto quando scendiamo in strada e dobbiamo scegliere la fotocamera da portarci dietro. La Gr monta un sensore da 16Mpx, con una buona gamma dinamica e una buona gestione del rumore.

      La macchina fotografica è e rimane sempre un mezzo della nostra comunicazione visiva.

  • Gennaro ha detto:

    Ultima cosa…. quale lettura esposimetri a consigli ?

    • Andrea Scirè ha detto:

      Multi di giorno.
      Spot la sera, di notte e di giorno ma per foto più creative 😉

  • Gennaro ha detto:

    ….per il BW ad alto contrasto usi settaggi particolari o tutto di default?

    • Andrea Scirè ha detto:

      No lascio tutto di default, al massimo in alcune circostanze abbasso il contrasto a -2

  • Gennaro ha detto:

    Grazie per avermi risposto, utilizzo la GR e cerco dei settaggi proprio per le foto street. Lo snap focus è una vera chicca

  • Gennaro ha detto:

    Salve, nelle impostazioni per foto street l’ AF meglio settarlo su singolo o continuo? Grazie

    • Andrea Scirè ha detto:

      Ciao Gennaro,
      in verità non ci sono delle impostazioni migliori per la street photography, ognuno scatta come meglio crede in base a ciò che ha davanti.
      Teoricamente la modalità di focus sono progettate in funzione al tipo di foto che si desidera realizzare.
      Ad esempio per un bambino in costante movimento che gioca in un parco, l’AF continuo è comodo, per una scena più tradizionale allora AF sul punto centrale diventa la scelta più comune, un’altra opzione è quella di un autofocus singolo su uno dei numerosi punti di messa a fuoco offerti dalla nostra fotocamera. Tutto dipende dal tipo di controllo creativo che si desidera avere.

      Nel mio modo di scattare, tuttavia, tendo sempre ad evitare i vari automatismi della macchina fotografica; preferisco di gran lunga la messa a fuoco manuale all’AF: prefocalizzo a una distanza nota ad esempio ad 1,5m, 2m ecc uso diaframmi abbastanza chiusi, F11, f8, f5.6 per avere una buona profondità di campo e compenso l’esposizione con ISO o tempi a seconda del grado di luminosità della scena. Trovata la giusta coppia per quel momento di luce vado tranquillo concentrandomi sulle scene, espressioni e momenti che ricadono nello spazio di messa a fuoco.

      Dunque, per rispondere alla tua domanda, in mancanza della messa a fuoco manuale se io dovessi consigliare tra AF singolo o continuo, consiglierei certamente il singolo.
      Se hai una Ricoh GR, valuta lo snap focus e lo scatto veloce 😉 praticamente lavorerai in iperfocale senza ulteriori problemi!

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