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Correre, postare, condividere, partecipare, esaltare, confondere, tentare e ancora postare, correre, criticare, commentare, seguire… un turbinio continuo di azioni e reazioni che alla fine portano a cosa? Mi chiedo perchè tutto questo? Mi chiedo perchè mai tutta questa frenesia? E’ proprio questo quello che la fotografia moderna chiede ai suoi autori?

Sembra che la modernità faccia di tutto per sottrarci quel prezioso tempo da dedicare alla fotografia e alla vera socialità. Sembra che il linguaggio verbale, di una serena e pacata chiacchierata vis-à-vis stia diventando troppo obsoleto rispetto ad una comunicazione integrata e contemporanea rivolta a migliaia di follower che sempre più superficialmente tendono ad avere una percezione sommaria delle  nostre immagini.

Lavoro in ambito web  da quasi 20 anni, ho costruito centinaia di Identity aziendali di successo facendo apparire grandi le piccole realtà e scavalcando giganti con strategie di marketing moderne e web oriented… ma alla fine? Siamo fotografi amatori o aziende? Cos’è che ci spinge a fotografare? Il desiderio di “arrivare” o quello di “essere”?

Starete pensando: “Andrea! Ma quanto sei diventato pesante! … su dai, è il mondo che gira così!

… e allora puoi decidere di cavalcare l’onda e partecipare attivamente ad una bolla mediatica con la consapevolezza che prima o poi scoppierà per lasciare spazio alla successiva oppure fermarti e riappropriarti del tempo, delle relazioni sociali, della vita reale e portare avanti un tuo percorso fotografico autentico.

sagra2017 24 750x500 - Un passo indietro, io ho deciso che... - fotostreet.it

Militello in val di Catania 2017 – Kodak Trix – Leica M6

 

UN PASSO INDIETRO

Io ho deciso di fare un passo indietro, del resto sono andato sempre contro corrente e dunque:

  1. Ho deciso di scattare la mia street solo in analogico (già da 9 mesi)
  2. Ho deciso di osservare le mie foto su fogli di carta cotone
  3. Ho deciso di lasciare come autore Italian Street Photography
  4. Ho deciso di non partecipare a tutti i concorsi di fotografia che vengono lanciati
  5. Ho deciso di raccontare a tutti i miei nuovi “piccoli segreti fotografici”
  6. Ho deciso di togliere anche gli ultimi filtri formali alla mia comunicazione
  7. Ho deciso di dedicarmi con maggior frequenza su fotostreet.it

Cosa mi porterà tutto questo? Probabilmente ad eclissarmi, possibilmente a divenire scomodo per alcuni o preziosa fonte di approfondimento per altri? Non lo so, ma sicuramente sono certo che mi porterà ad essere ancora più libero di comunicare e vivere pienamente questa fase del mio percorso fotografico senza la malizia di altri fini se non quello di produrre una mia personale visione del mondo.

 

PICCOLI CONSIGLI PER UNA FOTOGRAFIA DI STRADA CONSAPEVOLE

La fotografia di strada in Italia oggi è rappresentata da tante immagini… molte sono dei clichè visti e stravisti, immagini che se colgono l’approvazione immediata di molti, si perdono già il giorno dopo tra i milioni di file simili ad altri (io ne ho archivi pieni), alcune invece sono “foto”,  consapevoli interpretazioni di uno spaccato di vita reale che probabilmente diventeranno un patrimonio collettivo… allora studiamo da queste, concentriamoci su queste e cerchiamo di produrre qualcosa di nostro, indipendentemente dal clamore che ciò potrà darci. Conosco fin tante persone che non mostrano i loro validi scatti per paura del giudizio altrui e persone che continuamente postano foto vuote spacciandole per capolavori.

Quando scattiamo l’unica cosa da fare è essere “sinceri” e “schietti“, lasciamo l’eclatante ai social e alla frenesia moderna e cerchiamo di superare invece il duro giudizio del tempo aggiungendo forma e contenuto in immagini che rappresentino la nostra visione del mondo e non quella altrui…io mi sforzo di farlo ogni giorno  e nel bene e nel male cerco di essere onesto con me stesso, senza pretese.

…penso che solo il tempo e il lento giudizio delle persone, saranno in grado di dare gloria ai nostri scatti o farli cadere in un definitivo oblio.
In ambedue i casi potremo comunque essere fieri di aver mantenuto una nostra piena e certa identità fotografica.

Buona Street, buona fotografia a tutti voi.

 

 

11 Comments

  • Giovanni ha detto:

    Che dire, sono completamente d’accordo con te. Grazie ancora
    Giovanni

  • Salvatore Monaco ha detto:

    Ciao Andrea,
    riprovo a scriverti non avendo avuto riscontro la prima volta.
    Ho scoperto per caso il tuo sito, cercando a zonzo sul web cose di street, mia recente ma vigorosa passione. Non lo so, non sono un esperto, però leggo i grandi della Fotografia, vado alle mostre (Magnum, Ferdinando Scianna che ho conosciuto, Vivian Maier), faccio scatti non ancora decenti, ma secondo me sei tra i primi al mondo. Mi sbilancio perchè ci credo. E sono ogoglioso di essere tuo conterraneo. Spero anzi di poterti incontrare qualche volta in giro a Catania, la nostra città.
    Complimenti

    Salvo Monaco

    • Andrea Scirè ha detto:

      WOW allora sei di Catania!
      E allora se vedi in giro qualcuno con una coppola che flasha le persone e si muove in modo strano… fermami, che ci prendiamo un caffè insieme!
      A presto e grazie ancora.

    • Salvo Monaco ha detto:

      Ennoo! Che ti blocco il momento creativo? Ti seguo di nascosto e aspetto che finisci il rullino! Dopodiché il caffè sarà un grande piacere. Nel frattempo spero di poterti chiedere dei consigli da questa bella pagina, perché ho tanto da imparare.

  • Salvatore Monaco ha detto:

    Complimenti Andrea.
    Ho scoperto il tuo sito per caso, ed ho trovato ciò che cerco da quando mi sono appassionato alla Fotografia. Scatto con impegno (e con una macchina carina) da poco tempo, ed amo le foto “di strada”. Le tue sono impressionanti, ci trovo la stessa forza espressiva di Scianna. Sei un fenomeno e sono orgoglioso di essere tuo conterraneo.

    • Andrea Scirè ha detto:

      Ciao Salvatore,
      innanzitutto grazie per tutto quello che hai scritto! Mi onora, mi lusinga e mi spinge a fare sempre meglio!
      Per quanto riguarda la tua frase “scatto con impegno (e con una macchina carina) da poco tempo“… be ti dico che devi amare la tua macchina fotografia, rendila estensione di te stesso. Non importa quanto costosa o poco costosa essa sia ma rispettala! Impara dai suoi difetti e affrontali in modo creativo portandoli a servizio della tua visione fotografica.

      Riguardo le mie foto, non scomoderei Scianna, i cui capolavori fanno fibrillare il cuore… le mie foto sono solo momenti di quotidiana banalità, che tuttavia nel mio piccolo mi emozionano. Sono lieto che questa piccola emozione riesca alcune volte a passare e di questo ti ringrazio ancora.

      La Sicilia è terra stupenda, fatta di contraddizioni e paradossi. Un terreno fertile per chi come noi va in giro con una macchinetta al collo.
      Spero di conoscerti presto.

      Saluti
      Andrea

  • Alfredo ha detto:

    Ciao Andrea, il tuo passo indietro sarà un salto in avanti.

    Ti ho scritto un messaggio tramite il form di contatto ma forse non ti è mai arrivata, ci tenevo comunque a dirtelo…

    • Andrea Scirè ha detto:

      Ciao Alfredo,
      Grazie per il tuo messaggio!
      La tua mail è arrivata correttamente e ho risposto subito dopo, controlla nella tua casella 😉

      A presto
      Andrea

  • Massimo ha detto:

    Buongiorno Andrea,
    mi sento in dovere di ringraziarla per i suoi “PICCOLI CONSIGLI PER UNA FOTOGRAFIA DI STRADA CONSAPEVOLE”. In tre paragrafi è riuscito ad esprimere esattamente ciò che è la mia concezione dell'”atto di fotografare” e che non sono mai riuscito a comunicare con le parole. D’altronde, preferisco fotografare piuttosto che scrivere. Grazie di nuovo; dopo la sua decisione, continuerò a seguirla con rinnovato interesse.

    • Andrea Scirè ha detto:

      Salve Massimo, grazie per le sue parole, mi onorano e mi invogliano a seguire la strada intrapresa.
      Andrea

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