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Paradossalmente, più è importante  la notizia e più tempo mi è necessario per parlarne.
Quest’anno con enorme incredulità ho vinto il l’oro nella categoria Press e General News al Px3 , Prix De La Photographie de Paris, uno tra i più prestigiosi concorsi fotografici internazionali. La serie  vincente: “White Souls” è stata scattata durante la suggestiva processione del Venerdi Santo del paese in cui vivo (Palagonia – Sicilia), letta ovviamente in chiave street!

Nota la notizia, comunicata esclusivamente tramite facebook, ecco arrivare gli auguri, le telefonate, le mail e addirittura un articolo sulla Sicilia, il quotidiano regionale.

6de60a82 60f9 4db4 ada6 098616ecdc25 1024x442 - White Souls: Oro al PX3 2017 - I Retroscena - fotostreet.it

First Prize PX3 2017 – Press and General News – Andrea Scirè – “La Sicilia” ed. 12/06/2017

E LE FOTO?

Ok, tutto questo rumore per me è stato un po’ imbarazzante, inizialmente non ho proprio realizzato la cosa, pensavo ad un errore della giuria, ad uno scherzo di mia moglie che sul web e DNS sa dove mettere mano…  poi pian piano, ho cercato di comprendere le motivazioni della vincita; vi assicuro che tra le menzioni d’onore ho ritrovato tantissimi validi e pazzeschi lavori di altri autori! Dunque perchè io?

Penso che forse la giuria sia stata colpita dall’insolito taglio e messaggio veicolato dalla serie… si anzichè inviare la solita serie basata su fedeli e riti religiosi locali, spinto dalla mia solita irriverenza ho deciso di mettere in mostra il contrasto tra fede e l’ipocrisia della quotidianietà. Dunque non un reportage, ma una session di Street Photography scattata in poco più di un ora dalle 12:00 alle 13:40 di un caldo venerdi di Aprile.

 

ECCO COSA ACCADDE QUEL GIORNO:

Venerdi Santo 2017, ore 11:00: lavoravo nel mio studio per la produzione dell’ennesimo sito web, quando sentii il fragore di una bomba! Nulla di allarmante, solo quei fuochi pirotecnici che fanno solo rumore. Indicava che la processione del Cristo morto stava per lasciare la chiesa madre…

Avevo davanti agli occhi codice php e css, la macchina fotografica mi guardava, riposta sul mobile di fronte alla scrivania… che faccio? OK “fanculo al codice” decido di assentarmi un’ora! Prendo la macchina fotografica, il 21mm era già montato, metto su un bomber, pensando ci fosse fresco, ed esco di casa!

Ore 12:00, 28° all’ombra! Cazzarola ero vestito come un montanaro e fuori sembrava Estate! Non c’era tempo… se volevo portare a casa qualche scatto dovevo correre e raggiungere la processione che nel frattempo si spostava dall’alto del monte, dove sorge la chiesa Madre, verso la piazza del paese…corro… la raggiungo… ero un bagno di sudore!

Il sole era alto, c’era caldo e la gente cercava l’ombra, era una giornata anomala con una luce strana e surreale.

Un po’ stanco dalla corsa appena fatta, mi sono seduto su un gradino e ho iniziato ad osservare e a sentire i discorsi della gente e di quegli uomini vestiti di bianco: “Appena tornu a casa aiu a dari l’acqua u iardinu” (“appena torno a casa devo dare l’acqua al giardino”), “Chi ficia a juventus?” (“cosa a fatto la Juventus”), “Pippoooo pottala tisa a sta cruci… mi pari un parrinu…” (Giuseppe mantieni dritta la Croce, sembri un prete), “Talè… chista iè a fotu du compleannu di ma figghia” (Guarda… questa è la foto di compleanno di mia figlia)…

Parlavano di tutto… le donne, in silenzio recitavano le preghiere e loro parlavano di tutto.

ore:12:30, ho iniziato a muovermi tra le vie della vecchia Palagonia, scattando tra ombra e luce, lecase diroccate, i muri senza intonaco, la luce che rifletteva sulle tuniche faceva da pannello riflettente… diaframma chiusissimo, tempi alti…in lontananza i fotografi si accalcavano nei punti migliori per i loro reportage, il sole continuava a picchiare e la processione lentamente avanzava.

Ad un tratto mi accorgo che la processione sarebbe dovuta passare da un punto in cui la luce era perfetta: era in una scalinata tra una casa e un muretto con sopra uno spiazzale ricavato dalla roccia; la casa manteneva in ombra l’intera scalinata tranne nella parte iniziale per circa un paio di metri. Nella parete in prossimità dell’angolo superiore, un incavo nel muro mi permetteva di stare “spiaccicato” alla parete senza intralciare i fedeli… l’occupai con tutto il mio corpo…il sole cocente mi friggeva la testa, ed io stretto stretto alla gente iniziai a scattare.

Non mi vedevano… giravano l’angolo e clic… clic…e ancora clic

Ogni tanto mi spostavo al centro e poi rientravo nel mio buco… sono rimasto per 40 minuti fermo tra luce ed ombra, l’adrenalina mi faceva fischiare le orecchie ad ogni scatto, intuivo la spettacolarità di quella luce, la drammaticità di quei volti bruciati dal sole, ad un tratto tutto mi appariva mistico e surreale, ero li con la mia macchina fotografica e vite diverse mi passavano davanti agli occhi, ognuna con le proprie storie.

ore 13:15, seguii la processione fino in chiesa, ero completamente sudato, sporco di calce bianca sulla schiena e rosso rosso in viso. Qualcosa mi diceva che avevo scattato qualcosa di buono… tornai a casa.

ore 14:00, ripresi a lavorare in attesa di far decantare quegli scatti.


UOMINI CHE FANNO GLI UOMINI

In quella processione avevo visto uomini e donne, con tutti i vizi che il viver moderno concerne, avevo visto la fede di chi crede e l’ipocrisia di chi c’è per che deve esserci. Avevo respirato tradizione e folklore, avevo visto nei figli gli stessi atteggiamenti dei padri. Ho semplicemente alla fine scattato come sono solito fare, senza pretese e trascinato come sempre dalle mie emozioni.

Questa volta il caso è stato propizio di situazioni interessanti, ecco cosa è accaduto… questo premio mi onora e mi spinge a non aver paura di osare, mi spinge a cogliere l’attimo e a non rimandare mai.

La vita è adesso! Dunque se pensate che qualcosa di interessante stia accadendo… prendete la vostra macchina fotografica e scendete in strada, il destino ha sempre risvolti inaspettati.

in Fede
Andrea

 

2 Comments

  • Adriano Cascio ha detto:

    Ottimo il racconto, ottime le foto, ottimo il risultato e non ultimo ottimo fotografo!
    Che dire che ho il piacere di conoscerti personalmente e quindi dico ottima e splendida persona!!
    Te lo meriti tutto questo riconoscimento e goditelo!!
    Ci si vede in strada!! Ciao Andrea e ancora mille complimenti!!

    • Andrea Scirè ha detto:

      Grazie Adriano… buonissimo!
      Ci vediamo a Gazebook dal 8 all 11 Settembre!

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