Benvenuto 2023 – Buoni Propositi
E già… 6 Articoli in un anno sono proprio pochi!
Quando il progetto Fotostreet è iniziato ero mosso da entusiasmo e da una continua e costante ricerca fotografica, volevo comprendere da cosa nasceva quella strana fotografia che spesso non veniva compresa, volevo conoscere di più sui mezzi fotografici, comprendere a fondo le tecniche e soprattutto sperimentarle sul campo… ero ossessionato…giorno dopo giorno, dedicavo ogni momento libero alla mia ricerca fotografica. Fotostreet era un diario di viaggio, un luogo dove scrivere e fissare le mie scoperte, senza pretese, senza obiettivi di notorietà o popolarità.
QUANDO TUTTO EBBE INIZIO
Nel tempo un pubblico di amatori e professionisti ha iniziato a leggere questo blog, a utilizzarlo come risorsa di apprendimento, a condividerlo e ad interagire, trovando sempre una risposta veloce e puntuale ad ogni domanda posta.
Seguirono gli anni del Boom della Street Photography e ovviamente chi già cavalcava l’onda si trovò come me in una condizione di ancor più vantaggio mediatico… World Street Photography, ISP, Workshop, seminari, webinar, partecipazione ad eventi ed ancora libri, mostre, call… nel 2019 in un solo giorno questo semplice blog riusciva a raggiungere anche picchi di 22.000 persone… che credetemi sono numeri, numeri che fecero volare questo blog, ormai divenuto Magazine online, anche a livello internazionale rientrando nei rank mondiali in posizioni che oscillavano tra la 19esima e la 21esima; superando note testate di settore.
In questo trend di crescita generale, è vero la mia ricerca non si è mai fermata, una ricerca che via via è divenuta consapevolezza di visione, consolidata da un numero sempre più crescente di premi prestigiosi e onoreficenze…. ma iniziavo a perdermi…
Si… proprio così! Stavo iniziando a perdermi tra le mille cose collaterali, smettendo via via di raccontare e scrivere. Mi dicevo “domani lo faccio”… e domani diventava una settimana, un mese… poi è arrivata la gravidanza di mia moglie, la nascita del mio piccolino e una vita completamente nuova, complicata e meravigliosa, attesa per troppo tempo. Così Il “tempo” ha perso del suo comune significato.
E IL TEMPO PERSE IL SUO COMUNE SIGNIFICATO
Mi potreste dire… una giornata è fatta di 24 ore, non puoi far tutto…
Colpa della mancanza di tempo, dunque?
No! Colpa mia e della mia grande capacità di procrastinare, così non ho vi ho più parlato di tecniche di sviluppo fotografico, degli ottimi esperimenti ottenuti con il DF96, di come il mercato ha speculato ancor più sulle pellicole, di come ottenere scansioni perfette o stampe fine art in casa e nemmeno di quasi 2 anni di sperimentazione tra carte fotografiche, inchiostri, gestione del colore e tanta altra roba.
UN SANO EGOISMO FOTOGRAFICO CHE INCENTIVA LA CONDIVISIONE
Dopo questo mea culpa iniziale, lasciatemi ringraziare tutti voi, che continuate, nonostante tutto, a leggere, a seguirmi e a mantenere vivo questo blog, il quale nonostante i soli 6 articoli in un anno (2022), per via della grandissima mole di articoli pregressi è riuscito a fatica a mantenersi, se pur adesso in 40esima posizione (ben mi sta), nell’olimpo internazionale dei blog più letti del settore.
Adesso è il tempo di ritornare alle origini, di essere nuovamente altruisticamente EGOISTA come lo ero all’inizio; il mio buono proposito per questo 2023 è quello di lasciar perdere tutte le inutili attività “collaterali” e concentrarmi solamente nella ricerca e nel racconto di quanto sperimentato in questi ultimi 2 anni e quanto ho intenzione di sperimentare nell’immediato e prossimo futuro.
Intanto iniziamo da questo sito!
Vi auguro un buon inizio d’anno!
Andrea