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LO SPAZIO NEGATIVO.

In fotografia per spazio negativo si intende [in modo semplice]:

lo spazio che circonda il soggetto principale.

Questo spazio, durante la fase di scatto, è solitamente preso poco in considerazione, tuttavia a mio avviso, in esso risiede la forza di una foto!

In street photography, come ho detto in diversi precedenti post, la visione periferica è di fondamentale importanza; essa è la capacità di vedere attorno al nostro soggetto, è la capacità di osservare lo “spazio negativo” e di utilizzarlo per dar forza e valore alle nostre foto.

In una foto, lo spazio negativo permette di:

  1. Isolare il soggetto
  2. Contestualizzare la scena
  3. Guidare l’occhio alla corretta lettura di una foto
  4. Creare assonanze formali o cromatiche che marcano il soggetto
  5. Creare dissonanze che in conflitto con il soggetto ne marcano la comunicazione
negative space 750x500 - Lo spazio negativo in Street Photography - fotostreet.it

spazio negativo – ph andrea scirè

BE MINIMAL

Quando lo spazio negativo inizia ad avere un peso maggiore rispetto al soggetto, allora si tende al minimalismo fotografico e cioè a quel modo di isolare scene, atteggiamenti, soggetti, rilegandoli ad una piccola porzione del frame. L’immagine risulta pulita e facilmente leggibile e interpretabile. In altre parole, tende a essere più efficace!

Condizione necessaria per avere un efficiente spazio negativo è  che questo non deve presentare elementi di distrazione o secondari che distolgano lo sguardo dell’osservatore. Sono consentite linee, diagonali, cornici , texture,  basta che guidino lo sguardo dell’osservatore sempre verso il soggetto o che comunque rafforzino il suo messaggio o il suo ruolo.

Un uso attento di ogni elemento presente in una foto ci permette di allargare il nostro lessico comunicativo, dar forza alla nostra comunicazione e bilanciare in modo ottimale le nostre immagini.

Buone Foto!

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