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Circa un mese fa mentre lavoravo al computer, ricevo un messaggio su messenger, era Greg, che mi comunicava la disponibilità su Amazon di “How I Take Photographs” di Takeshi Nakamoto, un libro appena pubblicato, in cui attraverso una serie di esperienze vissute fianco a fianco a Daido Moriyama, l’autore ne racconta la visione fotografica descrivendone l’approccio in strada e rivelando aneddoti interessanti che permettono di comprendere ancor meglio il suo rapporto con la fotografia e il reale.

daido moryama how I Take Photographs - Daido Moriyama: How I Take Photographs - fotostreet.it
Daido Moriyama – How I Take Photographs

10 min dopo, l’ordine era già processato, 3 giorni dopo il libro era a casa, 3 giorni e 1 minuto dopo avevo iniziato la lettura… o meglio lo studio. Il libro è uscito lo scorso 9 Luglio, è edito da Laurence King Publishing e lo potete acquistare scontato qui

COME ON, GET REAL!

Il libro ha una struttura molto interessante, ogni capitolo è una session di scatto scelta e concordata con Moryama, in cui l’autore Takeshi Nakamoto affianca il maestro/amico, approfondendo con domande ed osservazioni il suo modo di approcciarsi alla “Snapshot Photography”, come lo stesso Moryama è solito chiamare la sua fotografia.

Dalle strade dello shopping di Sunamachi, agli specchi d’acqua di Tsukudajima, dalla prima volta a colori e digitale a Ginza alla fotografia riflessiva nell’Aeroporto di Haneda e alla fine passando dall’imprevedibile fotografia in macchina lungo l’autostrada si giunge al reale… quel reale che da sempre continua a contraddistinguere la fotografia di questo grande maestro della dailylife.

10 lezioni sulla street photography che ho tratto da questo libro:

  1. Affina la tua visione Kinetica.
  2. Non forzarti ad avere un tema, le informazioni presenti in ogni singolo scatto sono talmente tante che alla fine sovrasteranno il tema stesso.
  3. Chiediti sempre se c’è un modo migliore per fotografare qualcosa.
  4. Torna Indietro! Percorri le strade in ambedue i sensi e se non puoi girati spesso! La luce cambia e con essa la visione di quel reale appena fotografato.
  5. Scatta, non esitare, continua a scattare senza sosta.
  6. Non puoi comprendere quale sia la reale tua visione di un qualcosa se non lo fotografi abbastanza. Fare tante foto del medesimo oggetto alla fine rivela aspetti inconsueti e caratterizzanti.
  7. Scattare in bianco e nero è diverso dallo scattare a colori, tutto cambia, la tua visione cambia, il tuo modo di comunicare cambia.
  8. Quando ti trovi davanti a specchi d’acqua e stai scattando in bianco e nero, scatta in contro luce: contrasti, forme e nuove visioni si presenteranno ai tuoi occhi.
  9. Una foto dopo anni perde quell’emozione dello scatto da cui è stata generata e si rivela per quello che è assumendo nuovi e spesso interessanti significati.
  10. Analogico o Digitale? E’ la stessa cosa, sono solo mezzi in linea con la modernità. Non aggiornarsi alle novità del tempo significa smettere di crescere.

NOTE SUL PUNTO .10

Il digitale si sposa perfettamente con il modo di fotografare di Moryama o per lo meno facilita il suo modo prolifico di fotografare, abbattendo le attese (e i costi) e permettendogli di raggiungere prima il focus desiderato. Il suo stile e il suo mood ovviamente sono rimasti invariati e il confronto tra diversi scatti presenti sul libro ne sono una chiara dimostrazione.

E’ vero che per “matericità” una foto digitale è differente da uno scatto analogico, ma resta comunque vero che una penna non fa di te un poeta e che se sei un poeta scrivi con qualunque cosa possa lasciare una traccia.

RIFLESSIONI

In definitiva, un libro dalla struttura diversa dal solito, piacevole nella lettura e nella scoperta, che attraverso l’osservazione, gli aneddoti e le riflessioni porta ad una maggiore comprensione della visione fotografica e umana di Daido Moriyama, icona della fotografia contemporanea.

Unica nota negativa, la rilegatura. Poco curata e fragilina, arrivato a metà libro la colla ha ceduto esponendo la rilegatura e staccando la copertina. Per il resto, se maneggiato con cautela un bel libro da avere nella propria biblioteca.

Consiglio a tutti la lettura.
Buon Ferragosto!
Andrea

5 Comments

  • Greg Taig ha detto:

    Ti ho consigliato bene?

    • Andrea Scirè ha detto:

      Certamente!!!! Un libro interessante che chiarisce diversi aspetti della fotografia di Moriyama e al tempo stesso sprona a far meglio con la propria.

  • Levysoro ha detto:

    … E libro sia!
    Sto cercando “la mia strada” nella fotografia (di strada) e dopo aver letto la tua recensione acquisterò il libro, perché mi fido di te e penso che mi aiuterà.
    Grazie per il suggerimento.

  • Fabrizio ha detto:

    Grazie per la splendida e utile recensione

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