Consigliato: (5 / 5)
Ci sono dei libri fotografici che con le loro immagini e il loro contenuto vanno oltre la semplice opera documentativa, ci sono libri le cui immagini si fissano così intensamente nella nostra mente da cambiare il nostro modo di vedere il mondo: “LA MANO DELL’UOMO”, traduzione italiana di “WORKERS” di Sebastiào Salgado è un’opera fotografica che tocca il cuore e la mente di coloro che vi posano lo sguardo.
Sebastiào Salgado con le sue immagini della povertà del mondo ci offre uno spaccato di altissimo livello della condizione umana, sottolinea la cruda realtà delle classi povere restituendo forma, eleganza e soprattuto dignità a coloro che vivono ai margini del mondo, isolati e reietti.
350 scatti in bianco e nero finemente costruiti, in cui linee e vettori convergono sempre verso lo spirito immortale degli uomini e donne che lavorano. Più che un’opera fotografica potrebbe essere definito un poema epico il cui protagonista è l’uomo alle prese con il così detto “lavoro pesante”.
Assolutamente immancabile nella propria biblioteca fotografica.