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Sono solito scattare in bianco e nero.

Mi piace il colore, adoro il colore, ma ammetto che ho sempre molta paura ad affrontarlo.
Il colore se non gestito bene distrae; il colore se non gestito bene fa assumere alle nostre foto significati differenti. Scattare la street photography a colori richiede una grande maestria, una grande sensibilità e uno sforzo maggiore in post produzione, a meno che non scattiamo in analogico, e allora in quel caso, il 70% delle scelte saranno fatte a monte a partire dal tipo di pellicola da caricare.

Nel digitale, invece è diverso. Innanzi tutto è ormai assodato che il mood di una pellicola è difficilmente ottenibile, la chimica è chimica; ci si può avvicinare, ma il risultato non sarà mai lo stesso. Dunque l’unica soluzione è sperimentare, ricercare, scoprire… senza mai alterare la veridicità delle nostre foto.

La realtà è realtà, dunque nella mia post produzione ammetto solo interventi sul grado di saturazione e contrasto cromatico e mai viraggi o altre cose del genere. Faccio Editing e non Fotoritocco… impensabile [a mio avviso] in street! In pratica cerco di applicare solo ciò che nelle modalità di sviluppo analogico viene ancora oggi fatto.

Per il mio “sviluppo” e per la gestione degli archivi fotografici uso solitamente lightroom:

  1. Importo la session (e nello stesso tempo l’archivio su un secondo hard disk)
  2. Analizzo luci, bilanciamenti, istogrammi, tipo di immagini, mood
  3. Individuo la più significativa e passo allo sviluppo (luci, ombre, bianchi, saturazione…)
  4. Definito lo sviluppo che più mi emoziona, lo applico alla serie
  5. Finisco con applicare dei piccoli aggiustamenti per i singoli scatti quando necessario

Sono emozionalmente instabile, dunque magari la stessa serie rivista qualche mese/anno più tardi potrebbe anche inspirarmi uno sviluppo differente… sposo appieno l’idea di Alex Webb che sostiene che il negativo è come uno spartito, la stampa la sua interpretazione.

Qualche giorno fa, sono ritornato in strada dopo un periodo di fermo forzato, questo il risultato di uno sviluppo a colori secondo il mio attuale “mood”:

 


 

2 Comments

  • Alessio ha detto:

    Bellissime foto e articolo, con cosa sono state scattate queste foto? E che passaggi hai fatto in lighroom?

    • Andrea Scirè ha detto:

      Ciao, scatto sempre con la stessa macchina… Fuji X-e1 + 14mm F2,8.
      Per quanto riguarda i passaggi solitamente li faccio in modo emozionale, cercando di ottenere quella visione che mi ha portato allo scatto. In lightroom solitamente seguo questo flusso di lavoro: 1) aggiusto se necessario contrasto, luci, ombre bianchi e neri, chiarezza; 2) Correggo le curve se necessario; 3) Controllo i colori [solo saturazione]; 4) Aggiungo in base al tipo di foto un pelino di disturbo.

      Per il resto è un veloce editing che non dura in media più di 5/10 min totale per serie.

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