Sei un fotografo? Hai delle belle foto “inedite” che ritraggono Cultura, Natura, Tradizioni o Eventi popolari in Sicilia? Per la regione Sicilia questo è il tuo momento! La regione Sicilia il 10/06/2020 ha indetto un “avviso” ad hoc per comprare le tue foto “siciliane” alla modica cifra di 30 euro!!!!!
Si hai capito bene! Ben “30 denari” per una foto “autoriale”, inedita, creativa e dal forte impatto comunicativo! E non è finita qui… per completare il pacchetto anche un extra bonus!
L’EXTRA BONUS!
Ovviamente sappiamo tutti che ogni opera autoriale, frutto dell’ingegno umano, è tutelata dal diritto d’autore e come questo sia sacrosanto! Ma la Regione Sicilia va oltre questi vecchi ed obsoleti standard artistici… in questo bando il diritto d’autore, non serve!
E’ infatti inclusa nel prezzo la COMPLETA PERDITA DEI DIRITTI AUTORIALI! Si esatto… non sto delirando, il bando recita proprio così:
“L’autore in caso di acquisto delle immagini da parte dell’Amministrazione, dovrà cedere il diritto d’autore e tutti i diritti collegati, all’Amministrazione che ne diventa unico proprietario e come tale potrà apportare modifiche alle
stesse e/o pubblicarle anche in porzioni o parti di esse. Con la vendita e/o cessione, l’autore dovrà rinunziare a qualsivoglia pretesa presente e futura per sé o i propri eredi, in materia di diritti d’autore.”
In pratica, alla regione Sicilia, possono anche manipolare la tua immagine, alterarla, tagliarla, violentarla e farne ciò che vogliono! Distruggendo definitivamente ogni intenzione compositiva e artistica, alterando il mood comunicativo derivante da specifiche scelte cromatiche e mutilandola anche di sue porzioni, “ritenute interessanti” da chi sa quale improvvisato editor.
… ma ovviamente perdendo i tuoi diritti non potrai in alcun modo impedire quest’atto di “Violenza Fotografica“.
DENIGRAZIONE DELLA DIGNITA’ FOTOGRAFICA
Non commentando il prezzo, da cui si evince un’assoluta mancanza di conoscenza di costi di mercato sia nazionali che internazionali, penso che un “AUTORE” che ami la sua terra possa anche decidere di donare la sua opera alla comunità siciliana, fermo restando che i suoi diritti non siano, come previsto da questo folle bando, stracciati, calpestati, alterati e denigrati.
Sono sempre più deluso! In Italia sembra che la fotografia sia la cenerentola delle attività artistiche… forse perchè è un mezzo talmente “democratico” che non merita la giusta attenzione?
Un pennello dipinge comunque, basta intingerlo nel colore… ma tra l’imbiancare una parete e fare un opera d’arte ne passa! La fotografia è frutto di studio, ingegno, sofferenza, ricerca personale, visione intellettuale; in ogni foto, un attimo del tempo viene bloccato secondo l’esperienza di vita di chi la scatta. Geometrie, vettori, sentori, emozioni, prendono vita in un equilibrio dinamico che stuzzica il cuore e si imprime nella memoria. Una Foto esige RISPETTO, un Autore che si consideri tale DEVE ESIGERE RISPETTO e DEVE ESSERE RISPETTATO e non trattato come una puttana da comprare, violentandone dignità e valore umano (e per quest’espressione un po’ forte mi scuso con tutte quelle anime che vengono sfruttate e soggiogate ogni giorno dal racket della prostituzione).
SONO ARRABBIATO!
Si! Sono arrabbiato e dovreste esserlo anche voi, se amate la fotografia e rispettate gli autori che di essa ne fanno missione di vita. Se rispettate e pensate che le emozioni che vi giungono attraverso una foto o quelle che trasmettete attraverso le vostre di foto siano degne di rispetto!
Ci attacchiamo come naufraghi ad una vecchia legge del 41: Legge sul diritto d’autore n° 633 del 22/04/1941 che all’articolo 20 recita:
Protezione dei diritti sull’opera a difesa della personalità dell’autore (Diritto morale dell’autore) : (…) l’autore conserva il diritto di rivendicare la paternità dell’opera e di opporsi a qualsiasi deformazione, mutilazione od altra modificazione, ed a ogni atto a danno dell’opera stessa, che possano essere di pregiudizio al suo onore o alla sua reputazione.
Dunque in Sicilia, a quanto pare pubblicano bandi che oltre la dignità fotografica violano anche le poche leggi vigenti…
Sono arrabbiato, con la mia amata e odiata Regione Sicilia per questa superficialità nella redazione di bandi, per la sua “incompetenza” nel farlo e per la sua assoluta mancanza di rispetto per chi dedica l’intera o parte della propria vita ad una delle forme artistiche contemporanee che concorre fortemente alla delineazione della memoria storica del tempo in cui viviamo.
in fede
Andrea
Cedere i diritti d’autore mi sembra una violazione dei diritti fondamentali. Il diritto morale d’autore è riconosciuto quasi ovunque nel mondo, fa parte dei diritti inalienabili e irrinunciabili. Direi quasi che in Regione Sicilia si siano sbagliati… Che volevano forse riferirsi ai diritti d’utilizzo e diritti commerciali dell’opera? Un saluto, Mario
Ciao Mario,
lo spero pure io…ma rileggendo il bando non vi è alcun dubbio sulla chiara intenzione relativa ai diritti autoriali.
Ritengo che un’Istituzione Pubblica non possa permettersi errori di questo genere, in quanto mostrano una conoscenza superficiale e poco attenta della materia da parte degli amministratori o di coloro a cui è affidata la redazione dei bandi.
Andrea lo sai che c’è stima, ma credo che il tono usato, se pur giustificato dalla questione, vada rivisto.
Non passare dalla ragione al torto.
Un paragone di cattivo gusto e anche poco carino nei confronti di chi non sempre fa una professione per il piacere di farla ma costretta dagli eventi (e anche sa altri…).
La questione è stata trattata nel modo giusto a parer mio da Tony Gentile.
Un abbraccio.
Caro Angelo, lo so, ho usato un’espressione forte e di poco gusto… ma avevo necessità di scuotere e disturbare gli animi con un titolo, e alla fine ho optato per qualcosa un po’ distante dai miei soliti modi. Nell’articolo mi scuso per questi toni e sostengo proprio la grave questione della perdita dei diritti del fotografo, una vera mancanza di rispetto per la dignità di tanti amatori e professionisti. La questione economica è solo una citazione a quei 30 denari ben più famosi….ma sono consapevole che l’esempio, è duro e di poco gusto specie per quelle persone che sotto costrizione subiscono quotidiane violenze. Di questo rinnovo le mie scuse.
Grazie sempre per i tuoi commenti,
un caro saluto 😉
Grande Andrea! Che forza! E poi la “Puttana” almeno è libera di decidere il prezzo…
Naturalmente voglio lasciare da parte la tragedia dello sfruttamanto della prostituzione, ma ci sono le Escort che in quanto tali sono anch’esse prostitute che non sono sfruttate e che decidono loro il prezzo come un bravo commerciale. Quello che gli amministratori siciliani stanno facendo si chiama semplicemente USURA.