A volte la fotografia ti porta su strade inaspettate…
figuriamoci la street!
Questa volta, però, non si tratta di una strada reale, ma di un viaggio nella mia storia fotografica, che ho avuto modo di raccontare a Linda Simeone per il podcast Fuori Mostra de Le Vie Delle Foto. Il Podcast è disponibile in calce a questo articolo nella sua versione YouTube, ma anche su Spotify, Amazon Music e altre piattaforme di podcasting (così mi hanno detto)… in questo articolo voglio semplicemente condividere con voi qualche retroscena e il perché è stata un’esperienza per me speciale.
Ho conosciuto Linda nel 2017 grazie a Le Vie delle Foto di Trieste, quando ospitò la mostra Chicago Street Photography. Da allora, ho avuto modo di seguirla nel suo percorso e di vedere come, anno dopo anno, il suo festival si arricchisse di nuove idee e di una visione sempre più matura, basata su una limpidezza nei rapporti umani e professionalità e lungimiranza nella scelta dei vari portfoli… virtù ormai rara centrata sulla voglia di offrire una vetrina di qualità capace di mettere in luce anche i fotografi meno “in vista” e per certi versi lontana dalle dinamiche forse un po’ troppe pubblicitarie di altri festival.
Linda è sempre stata una guerriera della fotografia, non mi viene altro modo per definirla. Un vulcano che non si ferma mai, anche quando le condizioni sembrano remarle contro. Ritrovarla è stato per me molto piacevole, mi ha fatto sentire subito a casa, nonostante fossero passati diversi anni dalla nostra ultima chiacchierata…
Raccontarsi non è mai semplice… soprattutto quando poi ti riascolti
Devo ammetterlo: ascoltare la mia voce registrata mi mette ancora molto a disagio. Lo so, sono eccessivamente emozionale, parlo velocissimo, ho una voce inascoltabile (per me)… ma sono io nel bene o nel male sono io.
La chiacchierata con Linda è stata per me un momento speciale… mi ha permesso di fare un viaggio piacevole tra passato, presente e futuro, tra ispirazioni, studi, successi e i tanti errori che mi hanno permesso di crescere ed consolidare senza paura la mia visione odierna.
Di cosa abbiamo parlato?
Abbiamo ripercorso le origini del mio percorso…e credetemi sono andato moooolto indietro nel tempo. Ho avuto modo di ricordare quando ho capito che la street photography era il nome che veniva dato al mio linguaggio espressivo. Ho raccontato cosa significa per me camminare per strada con la fotocamera in mano, osare, piangere e gioirei, lasciarmi guidare dall’istinto e cercare quell’attimo irripetibile in cui tutto si allinea alla mia imperfezione.
Abbiamo parlato di questo blog – Fotostreet.it – nato come un semplice spazio personale e diventato nel tempo un punto di riferimento per tanti appassionati di fotografia di strada. Ma anche dei miei riconoscimenti internazionali visti come punto di partenza e “indicatori di direzione” e di come la mia esperienza in strada e la ricerca continua abbiano rafforzato la mia convinzione che la street photography non sia solo un genere fotografico, ma un modo di vedere il mondo, un approccio alla vita.
E poi, il futuro: i progetti che ho in mente, i luoghi che vorrei esplorare con la mia macchina fotografica e il consiglio che darei a chi vuole avvicinarsi a questo genere, cercando un proprio stile senza lasciarsi influenzare troppo dai trend del momento e da quei clichè da 10000 likes ma privi di contenuto e storia.
Se siete giunti qui… be’ allora vi invito ad ascoltare questa puntata del podcast…
Buon Ascolto, spero che il mio racconto possa essere utile ai vostri personali percorsi.